Sanremo 2024 - FINALE

A RENGA-NEK,
per aver cantato la potenza di un amore sano e non oppressivo.
A BIG MAMA,
per aver dato voce a chi voce non ne ha.
A GAZZELLE,
per aver usato la nostalgia e il rimpianto come mezzo per aprirsi al pubblico.
A DARGEN D’AMICO,
per aver usato la propria arte per denunciare l’oppressione.
A IL VOLO,
per averci mostrato la bellezza della vita come se fosse un capolavoro.
A LOREDANA BERTÉ,
per aver dato voce ai folli, a coloro che usano la loro straordinaria follia per sentirsi liberi.
AI NEGRAMARO,
per aver espresso a parole i sentimenti di chi vuole rinascere ogni giorno.
A MAHMOOD,
per aver dato voce a chi combatte ai margini della società sotto le accecanti luci della strada.
AI SANTI FRANCESI,
per aver raccontato un amore sepolto sotto mille strati di allegoria.
A DIODATO,
per averci fatto capire cosa si prova quando l’amore scombussola ogni tua certezza.
A FIORELLA MANNOIA,
per aver rivendicato le difficoltà e la complessità dell’essere donna in una società patriarcale.
AD ALESSANDRA AMOROSO,
per essersi esposta nelle sue fragilità e averci fatto capire che, nelle situazioni buie della vita, non conta la caduta, ma l’atterraggio.
AD ALFA,
per vivere al massimo ogni sua emozione senza mai guardarsi indietro.
AD IRAMA,
per aver comunicato l’esigenza di esternare il proprio dolore dovuto all’assenza di qualcuno a noi caro.
A GHALI,
per aver espresso la bellezza che si genera dall’incontro tra culture diverse e la rivendicazione del proprio essere.
AD ANNALISA,
per aver cantato la più grande vittoria a cui ognuno di noi possa aspirare: la libertà ad essere se stessi ed essere autosufficienti.
AD ANGELINA MANGO,
per averci regalato un diversivo con il quale combattere la cumbia della noia e sfruttare la vita mettendo in conto tutto.
A GEOLIER,
per aver portato in scena la cultura e l’arte napoletana, con il suo fascino ipnotico e le avvolgenti note di un amore reciproco.
A EMMA,
per aver descritto quei legami che ti tolgono il respiro talmente è forte il sentimento su cui si basano, ruggendo come solo lei sa fare.
A IL TRE,
per aver cantato l’importanza di mostrarsi nelle proprie fragilità, scevri da ogni sovrastruttura.
AI RICCHI E POVERI,
per essersi concessi e per concedere un pezzo della loro anima.
AI THE KOLORS,
per aver coniugato leggerezza e allegria attraverso ritmi dance assassini e il fare scanzonato che è sempre stato il loro marchio di fabbrica.
A MANNINI,
per averci dato un invito a non mollare mai, perché la vita è “spettacolare”.
AI LA SAD,
per aver dato voce a chi cerca riscatto esprimendo se stesso nella propria complessità.
A MR. RAIN,
per rivelare le sue fragilità e mettersi nudo anche nelle situazioni più burrascose.
A FRED DE PALMA,
per aver dato voce agli orgogliosi che cercano di superare le difficoltà nonostante il cielo non lo voglia.
A SANGIOVANNI,
perché i rapporti hanno una fine, burrascosa o lieta che sia, e alla fine si può trovare sempre una soluzione per uscirne.
A CLARA,
per averci espresso l’importanza di guardare indietro per capire cosa ci ha formato e reso ciò che siamo.
AI BNKR44,
per il loro spirito di ribellione e indipendenza.
A ROSE VILLAIN,
per la vulnerabilità e passionalità con la quale si è aperta a noi al suono di un click… boom boom boom!

E grazie alla MUSICA, e a queste 30 canzoni che - alcune di più e alcune di meno - sono e saranno colonna sonora delle nostre giornate per un po’.


Perché Sanremo SI AMA.
GRAZIE 💚