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Grazie del video Silia 
Riporto il consueto articolo opinionistico (sempre piuttosto obiettivo) tratto da Panorama.it:
Finalmente abbiamo il vincitore de L’Isola dei Famosi: è Daniele Battaglia, che ha ripercorso come naufrago la stessa strada di un altro figlio dei Pooh, Francesco Facchinetti. Che però, all’epoca, non aveva vinto.
Il giovane Daniele, distintosi anche durante la finalissima per i suoi contrasti con Sandra Milo, era il favorito della vigilia come da noi anticipato (nonostante i risultati del nostro sondaggio che vedono in testa Guenda Goria).
Sul secondo gradino del podio il Non Famoso Luca Rossetto, e sul terzo Guenda Goria. E Domenico Nesci? Beh, a “er mutanda tricolore” è toccato solo il quarto posto in classifica…
A Simona Ventura va l’onore delle armi: ha gestito nel miglior modo possibile una serata difficilissima.
Per rimontare la classifica degli ascolti le ha tentate tutte. Ciononostante, questa finalissima viene archiviata con un record negativo, il peggior risultato d’Auditel di tutte le edizioni: è stata, infatti, seguita da soli 4.368.000 telespettatori con il 21,51% di share (nonostante sia terminata all’una di notte).
Urge per il futuro, insomma, un ripensamento totale di formula e contenuti.
Che non regge l’età, nonostante i titanici gli sforzi per non soccombere dinanzi al colosso calcistico “Roma-Inter”, vinto dall’Inter e seguito da 11 milioni di spettatori.
Simona si è portata dietro la parodia di Lapo Elkann da Quelli che il calcio, e ha rispolverato persino le “carrambate” alla Raffaella Carrà: a Clarissa Burt ha fatto riabbracciare la sorella venuta dalla California; per Denis Dallan si è scomodata tutta la squadra di rugby dell’Amatori Milano; il latin lover italiota Nesci ha trovato in studio i genitori e ha ricevuto un video messaggio dei nonni.
E per Sandra Milo, tornata dall’isola ringiovanita di alcuni decenni (grazie al trucco e parrucco di Mamma Rai), c’era naturalmente il figlio Ciro. Mancava solo, in sottofondo il grido “Chi, Ciro?” lanciato dalla genitrice venti anni fa a “Piccoli fan”.
La Ventura ha ripercorso una buona parte del suo passato, in una sorta di beatificazione del personaggio che mi è sembrata davvero esagerata.
Né mi è piaciuta la confessione secondo cui in Nicaragua, la Milo avrebbe avvertito lo spirito dell’isola. Insomma avrebbe avuto delle percezioni extra-sensoriali.
Di stupidaggini simili è già piena la tv, non ce n’era bisogno. Ed è tutto “merito” della Ventura, per stuzzicare la curiosità del pubblico a fini d’audience.
Così come, a fini d’audience, ha mostrato a Daniele Battaglia, interista, le immagini dei goal Inter-Barcellona della scorsa settimana.
Per finire: deludente la partecipazione di Ivana Trump che ha sempre glissato sui rapporti con l’ex marito Rossano Rubicondi, inviato (da dimenticare) di quest’anno in Nicaragua: ai toni trionfalistici delle grandi occasioni non corrispondevano i contenuti dello show.
Una trasmissione da rinnovare, o da chiudere?
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