È un OT e non me la prenderò se lo cancellerete . Ma ci tenevo almeno a provare a pubblicarlo. È un omaggio a un popolo che per la seconda volta con l' esito delle elezioni amministrative, ha impartito una sonora lezione all ' autocrate che di fatto lo governa. Alle scorse presidenziali era impossibile, non c' era un candidato comune dell' opposizione a Erdogan . Il quale ora viene gentilmente accompagnato alla porta prima delle votazioni del 2028. Sempre che non riesca come Putin a fare cambiare la costituzione, e a restare in corsa per il quarto mandato .
Per inciso, in Italia non abbiamo band come questa, o i MaNga o i Duman e anche altre, profondamente impegnate nella difesa dei diritti umani civili e politici
Berny Devlin ho l'impressione che la situazione politica in Russia ed in Turchia sia molto diversa e ben poco paragonabile, però vivendo in Italia e non avendo parenti né turchi né russi non ho modo di sapere se sia la verità o solo una mia estrapolazione delle poche fonti "non filtrate" che riescono ad arrivare in Italia.
E qui mi fermo perché non vorrei andare contro le regole del forum...
In effetti la situazione turca è paragonabile a quella russa solo per pochi superficiali aspetti - come avere per presidente un autocrate - perché per esempio quelle in Turchia sono state elezioni regolari con una campagna elettorale aperta almeno sulle piazze e sulle TV private. Trt che è l' emittente di Stato ha concesso ai candidati di opposizione appena 25 minuti totali di programmazione. Ma i Turchi si informano anche altrove . In Russia le cose sono andate diversamente, a detta di osservatori neutrali oltre che della malridotta opposizione.
Begy Ovviamente la mia risposta era per te, il tag lo metto adesso, prima non mi è riuscito
In effetti la situazione turca è paragonabile a quella russa solo per pochi superficiali aspetti - come avere per presidente un autocrate - perché per esempio quelle in Turchia sono state elezioni regolari con una campagna elettorale aperta almeno sulle piazze e sulle TV private. Trt che è l' emittente di Stato ha concesso ai candidati di opposizione appena 25 minuti totali di programmazione. Ma i Turchi si informano anche altrove . In Russia le cose sono andate diversamente, a detta di osservatori neutrali oltre che della malridotta opposizione.
Begy Ovviamente la mia risposta era per te, il tag lo metto adesso, prima non mi è riuscito
Ciao, certo le elezioni sono distanti, la Turchia e' un cuscinetto che non puo' esporsi troppo ma la situazione economica e' grave ed impone cambio di rotta, non conosco cosa abbia intenzione fare la attuale opposizione che ha vinto in molte citta'. Vedremo politica estera se avra' opzioni ancor + liberali e occidentali, ogni stato sceglie suoi rappresentanti dunque se questi sono stati eletti ogni turco avra' capito le idee per il futuro, ma le prerogative Presidente in molte materie mi pare non siano intaccate,cio' rappresenta il dubbio su rapidi cambiamenti... Vedremo evoluzione e se la popolazione avra' dei benefici immediati.
Ciao, certo le elezioni sono distanti, la Turchia e' un cuscinetto che non puo' esporsi troppo ma la situazione economica e' grave ed impone cambio di rotta, non conosco cosa abbia intenzione fare la attuale opposizione che ha vinto in molte citta'. Vedremo politica estera se avra' opzioni ancor + liberali e occidentali, ogni stato sceglie suoi rappresentanti dunque se questi sono stati eletti ogni turco avra' capito le idee per il futuro, ma le prerogative Presidente in molte materie mi pare non siano intaccate,cio' rappresenta il dubbio su rapidi cambiamenti... Vedremo evoluzione e se la popolazione avra' dei benefici immediati.
Ciao, in effetti queste erano elezioni amministrative e quindi non hanno intaccato le prerogative del presunto sultano. Ma erano elezioni nazionali e lui ha perso dappertutto, perfino nelle roccaforti in Anatolia. E questo condizionerà l' azione dell' esecutivo da oggi in poi. Erdogan per sperare in un quarto mandato nel 2028 deve solo sperare di avere la bacchetta magica e raddrizzare l ' economia, perché il benessere che aveva portato in Turchia lo ha tenuto a galla nonostante tutti i problemi del suo modo di governare. Gli oppositori vincenti sono per lo più nel segno del kemalismo, quindi per uno stato laico che controlla efficacemente l' economia, che tutela i diritti umani civili e politici, che ripudia la guerra, rinuncia all ' idea dell' espansionismo ottomano, e piuttosto lavora come intermediario per la pace. Cosa che sta provando a fare Erdogan stesso in qualche modo. Che punti al Nobel? 👋👋
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