Storia universale del Grande Fratello

Tutte le edizioni straniere

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    Il Grande Fratello nel mondo
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    GRANDE FRATELLO NEL MONDO
    Dal 1999 si sono alternati più di 2.000 concorrenti in 176 case di 38 nazioni. Tra i ragni liberati nella casa Belga e il parto in diretta in Olanda anche tante, tante storie lesbo: piccola enciclopedia del GF all`estero.


    2677 concorrenti, 176 case in 38 nazioni, 2 miliardi di telespettatori. Dal 13 gennaio 2004 è in onda tutti i giorni in qualche parte del mondo. Il format del Grande Fratello ha avuto più di otto anni per migrare dalla sua casa d'origine, in Olanda, a tutti gli altri paesi del mondo. Dalla Bulgaria al Brasile, dalla Filippine al Portogallo, 37 nazioni hanno dato spazio a questo fenomeno televisivo e culturale. La prima edizione fu mandata in onda nel 1999: all'epoca i produttori non avevano idea di come questo format, tanto semplice quanto rivoluzionario, avrebbe lanciato centinaia di volti in giro per il mondo.

    In ogni nazione il concept originario è stato reinterpretato, e di edizione in edizione sono stati aggiunti elementi di novità nel cast e nella casa. Vi proponiamo un'enciclopedia degli aneddoti più succosi, degli avvenimenti più bizzarri e dele trovate più curiose escogitate dagli autori dei GF di tutto il mondo:

    AMORI VIP:
    Due inquiline del settimo BB inglese, Aisleyne Horgan-Wallace e Nikki Grahame sono divenute famose dopo l'eliminazione dal reality per alcuni flirt importanti. Aisleyne ha avuto una breve relazione con il pugile Mike Tyson e poi con il rapper P Diddy mentre Nikki è stata sedotta e poi abbandonata da Pete Doherty.

    CARNEVALE:
    In Brasile tra i concorrenti della casa è stato indetto un contest. Il vincitore ha potuto lasciare la casa e andare al carnevale di Rio de Janeiro.

    CASINO':
    In Polonia la casa del Grande Fratello diventa una casa da gioco ogni Venerdì. Durante questi live show, i concorrenti si mettono alla prova con giochi come la roulette, le carte, le freccette. Ma anche con prove più 'estreme': è stato chiesto loro, per esempio, di ingerire un'intera bottiglia di ketchup in tempi record, di rasarsi le teste, di fare dei piercing.

    CENSURA:
    A differenza dell'edizione italiana e di quella inglese, la maggior parte dei Big Brother va in onda senza nessuna censura. Le telecamere la notte non vengono puntate altrove se due concorrenti stanno facendo del sesso, e tutto ciò che capita all’interno della casa viene riproposto con dovizia di particolari anche nelle strisce del day-time.

    COPPIE:
    L'Italia è stato il primo paese a introdurre una coppia di concorrenti, nel 2003 (Pasquale e Victoria), e l'idea è stata replicata negli anni successivi (padre figlia, moglie marito, madre figlia, intera famiglia).
    In Francia e in Canada, invece, a vincere è sempre una coppia. I singoli concorrenti, infatti, vengono appaiati tra di loro all'inzio del gioco.

    DONNE:
    In Belgio un'edizione del GF è iniziata con undici uomini e una sola donna. La concorrente rappresentate del gentil sesso doveva nominare tre uomini, uno dei quali veniva eliminato il giorno dopo dal pubblico. Lo stesso giorno entrava un'altra ragazza, e il meccanismo si ripeteva, finchè i concorrenti non sono diventati 6 uomini e 6 donne.
    L'ottava edizione del GF inglese, invece, è inziata totalmente in rosa: gli uomini sono entrati a partire dalla seconda settimana.

    EDIZIONI:
    La Spagna ha il record delle 9 edizioni, mentre Stati Uniti e Gran Bretagna, come l’Italia e la Germania, sono giunti all’ottava, anche se nei due Paesi di lingua inglese è un programma estivo.

    ELEFANTE:
    In Tailandia i concorrenti hanno adottato un elefante.

    EX:
    In America sono state introdotte nella casa ex-coppie marito-moglie, a loro insaputa.

    FRATELLI:
    Negli Stati Uniti due inquilini erano fratelli, ma non sapevano di esserlo. Gli autori hanno detto ai due la verità solo quando le troppe coincidenze avevano iniziato a farli insospettire.

    GAY, LESBO, TRANS:
    Se in Italia ha fatto scalpore l'ingresso della trans Silvia nella casa del GF8, negli altri paesi è cosa normale che tra i concorrenti ci siano spesso rappresentati della comunità GLBT.
    Che siano baci dati per scherzo durante qualche festicciola o che siano vere e proprie storie d’amore, i rapporti lesbo nei GF stranieri sono all’ordine del giorno. E non vengono affatto nascosti. Nichola Holt, concorrente del primo BB inglese, dopo l'eliminazione si è fidanzata con l'amica Sada Wilkington per poi intraprendere una fortunata carriera nel cinema a luci rosse. Anna Nolan, che si piazza seconda, confessa di essere una ex suora, di essere lesbica e di aver portato nella Casa un vibratore. La prosperosa infermiera di colore Makosi Musambasi è la grande protagonista del Big Brother 6. Bisessuale convinta, sedusse prima uno dei ragazzi della Casa, Anthony Hutton, per poi deviare le sue attenzioni sulla bella Orlaith McAllister e Samantha "Sam" Heuston. In Italia l'unico bacio tra ragazze all'interno della casa del Grande Fratello fu quello tra Carolina Marconi e Katia Pedrotti del GF4.
    Nel Grande Fratello delle Filippine (Pinoy Big Brother) gli autori, per far emozionare le ragazze e fare alzare l’audience, hanno fatto entrare nella casa un noto attore delle Filippine. Il concorrente stava facendo conversazione con una ragazza nel giardino della casa GF quando una farfalla gli è volata sul petto. Nelle filippine questo insetto è simbolo di cambiamento. Lui la prende come un segno divino, scoppia a piangere e confessa di essere gay.
    Tra i concorrenti dell'ultima edizione del Gran Hermano (Spagna) c'era anche un italiano, Piero, il quale ha avuto una relazione molto piccante con la coinquilina Amor. Solo dopo essere stato eliminato, ha scoperto che la sua partner sessuale è un trans in attesa di intervento.
    Gli autori dell'ottavo BB UK hanno voluto movimentare le acque inserendo nel cast una massiccia componente “gay-lesbo”, perchè “gente più spigliata e divertente”.

    GEMELLE:
    Nel 2005 due gemelle identiche sono entrate nella casa del GF Australiano. Agli altri concorrenti però non è stato rivelato che si trattava di due persone diverse: le sorelle si scambiavano i ruoli in una stanza segreta e indossavano gli stessi vestiti. Solo a trasmissione inoltrata gli altri inquilini sono venuti a conoscenza del segreto. Stesso esperimento in USA.
    In Inghilterra, invece, ha destato scalpore la coppia di gemelle Sam e Amanda Marchant, che ha sconvolto il pubblico con atteggiamenti provocatori e ammicamenti lesbo. Fuori dalla casa si sono dedicate ad una nutrita serie di servizi fotografici osè.

    GRANDE FRATELLO:
    L'Inghilterra è stata la prima nazione ad introdurre il concetto del 'Grande Fratello Cattivo', riproposta poi in Australia, Spagna, Scandinavia, Bulgaria, Belgio. In questi paesi il GF è un'entità molto presente, la cui voce autorevole impartisce ordini e punizioni continue ai concorrenti. Ad esempio, se qualcuno fa qualcosa di sbagliato, viene costretto a passare un'ora di isolazione, in totale silenzio, nel confessionale. Per ogni parola pronunciata, o in caso di protesta, la punizione si allunga di mezzora.

    INTERNAZIONALE:
    Ci sono diverse edizioni del GF che includono concorrenti provenienti da diverse nazioni. I concorrenti del GF Africano sono selezionati, ad esempio, da una dozzina di stati differenti. In Scandinavia esiste un'edizione con concorrenti provenienti dalla Norvegia e dalla Svezia. Allo stesso modo, nella casa del Gran Hermano del Pacífico convivono concorrenti provenienti dall'Ecuador, dal Chile e dal Perù.
    In Medioriente è stato tentato un esperimento multi-religione nel 2004, con concorrenti provenienti dall'Arabia Saudita, dal Libano, dall'Egitto, dall'Iraq, dalla Giordania, dal Kuwait, dalla Somanalia, dalla Syria e dalla Tunisia. Dopo una settimana lo show fu chiuso per via delle numerose proteste.

    LAVORO:
    Nell'ultima edizione del GF polacco i concorrenti uscivano dalla casa ogni notte, per lavorare in un bar.

    LOTTA DI CLASSE:
    Il meccanismo ricchi/poveri è stato introdotto nella terza edizione del GF olandese, ed è stato poi ripreso in Italia e Messico, dove è stata aggiunta anche la stanza delle 'punizioni'.

    LUTTO:
    In Serbia, il 30 dicembre 2007, per la prima volta il 'Grande fratello' ha chiuso per lutto. La produzione del programma ha deciso di sospendere il reality dopo che tre ex concorrenti sono morti in un incidente stradale. I sette giovani ancora in gara sono stati fatti uscire dalla casa e, lontano dalle telecamere, gli è stata comunicata la notizia della scomparsa dei tre compagni con cui fino a poche settimane fa avevano condiviso questa avventura.

    MAMME:
    Nella sesta edizione del Grande Fratello italiano fece ingresso nella casa la coppia mamma-figlia composta da Patrizia e Eleonora. L'edizione attualmente in onda del GF australiano sta stupendo il pubblico con una trovata simile; gli altri inquilini non sanno del rapporto di parentela che interercorre tra le due concorrenti. Nei prossimi giorni verranno introdotti nella casa altri 20 concorrenti, tra i quali potrebbero esserci altri componenti del nucleo familiare.
    In Grecia fu invece tentato l'esperimento 'Big Mother': ogni concorrente entrò nella casa in coppia con la propria madre.

    MARADONA:
    In Argentina, Diego Maradona è entrato nella casa per giocare una partita di calcio con i concorrenti. I soldi guadagnati sono stati devoluti ad un'associazione umanitaria.

    NOME:
    Tutte le edizioni del mondo si chiamano, più o meno, 'Grande Fratello'. Uniche eccezioni Canada e Francia, dove il BB è stato rinominato 'Loft Story'.

    NOMINATION:
    Il Grande Fratello Australiano, nel 2002, fu il primo a nominare d'ufficio tutti i concorrenti. In USA, dalla seconda serie, non è più il pubblico a decidere chi eliminare, ma i concorrenti stessi, decidendo tra una rosa di coinquilini nominati dal 'leader' della casa. Questo meccanismo, dal forte impatto psicologico, è stato replicato nel BB Brasile. Anche in Inghilterra i concorrenti non controllano tutte le votazioni.

    PARTO:
    In Olanda una concorrente ha dato alla luce un figlio tra le mura della casa del GF. Il bambino è stato accolto da tutti gli altri concorrenti. In Germania, invece, a partorire è stata una mucca.

    PORNOGRAFIA:
    Due concorrenti della settima edizione del BB inglese hanno legato in tempi diversi i loro nomi ai filmetti a luci rosse amatoriali. La prima è stata la pornostar Lea Walker, seguita poi da Imogen Thomas. Anche Amy Alexandra, prosperosa modella del BB8, aveva un passato ricco di servizi fotografici a luci rosse.
    In alcuni paesi le performance sessuali dei concorrenti all'interno della casa sono diventati dei veri e propri film a luci rosse.

    PREMI:
    La versione inglese del BB ha vinto 17 industry awards, compreso il BAFTA per l'innovazione. In Italia, fu molto contestata la vittoria del telegatto per la prima edizione dello show, nella categoria 'costume e cultura'.

    RAGNI:
    In Belgio gli autori hanno sparso 100 ragni tropicali per la casa.

    RAZZISMO:
    L'ottava edizione del Big Brother UK ha occupato le pagine dei giornali per un episodio di razzismo. La concorrente in nomination, Emily Parr ha attaccato la concorrente di colore Charley Uchea chiamandola "negra". Emily è stata immediatamente eliminata dal gioco.

    REALTA' VIRTUALE:
    Esiste una versione virtuale del Grande Fratello, il 'Big Brother Second Life', che si svolge nel mondo virtuale di Second Life.

    SALUTE MENTALE:
    La settima edizione del BB UK ha attirato le attenzioni della comunità scientifica. Sotto lo stesso tetto, infatti, hanno convissuto personalità che definire “difficili” è veramente poco. Da Nikki, arrivata al Grande Fratello dopo la lotta contro l’anoressia, a Aisleyne, una ragazza profondamente segnata dagli abusi subiti da piccola, passando per Shahbaz, affetto da una forte sindrome depressiva, e Sam, diciannovenne prossimo all’operazione di cambio sesso, mai accettato dalla sua famiglia. La contestatissima edizione fu vinta da Pete Bennett, malato di sindrome di Tourette, un disordine neurologico che comporta movimenti involontari del corpo e del viso con tic di tipo verbale. Non sono mancati i commenti di numerosi psichiatri, chiamati a giudicare se una convivenza di quel tipo fosse la cosa giusta per delle persone non proprio sane mentalmente e che avevano affrontato dei percorsi così difficili nella vita pre-grande fratello.

    SESSO:
    Il Big Brother svedese ha il record di minutaggio di concorrenti che fanno sesso in video. Tra le concorrenti più disinibite, invece, una danese che faceva fare tequila shot agli inquilini mettendosi il sale sui capezzoli ed un limone in bocca.

    SIGARETTE:
    Per ottonere le sigarette, i concorrenti del GF belga dovevano farsi lanciare delle freccette con delle cerbottane nelle cosce. Per ogni freccetta tollerata che rimaneva ficcata nella carne il concorrente aveva diritto ad una sigaretta. Chissà cosa ne avrebbe pensato Filippo Nardi.

    TALPA:
    Nel settimo GF inglese ha fatto il suo ingresso nella casa Pauline, un’attrice ingaggiata dalla produzione per creare scompiglio tra i concorrenti.

    11 SETTEMBRE:
    Il Grande Fratello ha infranto una delle regole principali - nessun contatto con l'esterno - dopo l'11 settembre. Una delle concorrenti dell'edizione americana aveva una cugina che lavorava nel World Trade Center. Monica decise comunque di proseguire il gioco. In sette delle nazioni che avevano il GF in onda è stato deciso di non comunicare nulla ai concorrenti. In Italia, invece, la partenza dello show è stata posticipata di una settimana.

    VILLAGGIO:
    In Germania fu tentato il fallimentare esperimento 'BB - The Village'. Come nel film 'The Truman Show', i concorrenti vivenano spiati all'interno di un villaggio, dove guadagnarsi da vivere, prendere parte ad attività di gruppo, andare in chiesa, e via discorrendo.

    WEB:
    I siti Internet collegati a questo fenomeno, dal 1999 ad oggi, hanno generato 8 miliardi di pagine viste e più di 500 milioni di visitatori unici.

    Edited by francesco88 - 13/9/2011, 03:38
     
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    Per quanto riguarda il Big Brother del Regno Unito vi segnaliamo questo fan-site, che dispone anche di un visitatissimo forum (molto simile al nostro): www.thisisbigbrother.com/


    L'inventore del Grande Fratello è stato il produttore John de Mol che lo ha mandato in onda nel suo paese, in Olanda, sul network locale Veronica. Trasmesso a partire da dicembre 1999, Grande Fratello ha riscosso subito un notevole successo tra i telespettatori, toccando punto di ascolto pari al 73% di share. La seconda edizione, Big Brother 2, è partita il 14 settembre seguendo fedelmente la stessa formula.

    In Germania il programma ha avuto medie di 8 milioni di ascolto. Zloko, un operaio della Macedonia che ha partecipato per trovare i soldi necessari a comprare un appartamento alla madre, è diventato una vera star locale: al momento della sua esclusione Stern gli ha dedicato una copertina, i principali talk-show lo hanno voluto come ospite ed è perfino arrivato a incidere un disco. Il Big Brother 2 tedesco, che prevede 12 concorrenti è iniziato il 16 settembre.

    Ma la più seguita è stata l'edizione spagnola El Gran Hermano, trasmessa su Telecinco, che ha avuto oltre 12 milioni di ascoltatori e ha raggiunto punte anche in alcuni casi superiori a quelli realizzati con il calcio come per la finale di Champions League tra le due spagnole Valencia e Real Madrid. Due dei protagonisti, Maria Josè e Jorge, dopo poche settimane di programmazione sono diventati degli autentici divi del piccolo schermo, assicurandosi offerte di lavoro miliardarie accompagnate da ricchi contratti di sponsor. Tutti hanno parlato per mesi del Gran Hermano: per strada, nei bar, sul tram, nei siti Internet. Telecinco ha creato una serie di programmi infarciti di fidanzate, mamme, parenti e nonne dei protagonisti. Il talkshow di tarda serata, Cronacas Marcianas, è vissuto speculando sui personaggi che sono stati già eliminati. Persino un programma per bambini con dentro i famosi cartoni animati Pokemon ha ospitato una striscia con il riassunto della puntata del giorno precedente. Antenna 3, il concorrente privato, ha cercato di porre rimedio annunciando il lancio di The Bus: per novantanove giorni, undici concorrenti hanno viaggiato chiusi in un pullman a due piani senza alcun contatto con l'esterno.

    In Gran Bretagna Big Brother è partito su Channel 4 a metà luglio, registrando subito grandi ascolti e clamori, tra nudi integrali e confessioni disinibite di particolari gusti sessuali. Il risultato è stato oltre il 17 per cento di share, nonostante le critiche della maggior parte dei quotidiani inglesi. Il pubblico si è appassionato per Anna, ex suora che ha dichiarato le sue tendenze lesbiche, mentre Caroline mostrava candidamente quello che si era portata in valigia, tra cui un vibratore di gomma. Ma il vincitore è risultato Craig, un giovane imprenditore rampante di Liverpool.

    Negli Stati Uniti, per la prima volta nella storia della tv americana, grazie al Grande Fratello si guarda al vecchio continente per trovare nuove formule. Così, dopo il 'programma-evento nazionale' che ha sconvolto i palinsesti della ABC "Chi vuol esser miliardario?", si va in caccia di format analoghi, come "Survivor" che ha avuto un enorme successo. Forse anche per questo Big Brother, che è partito a ruota agli inizi di luglio sulla stessa CBS, dopo un'iniziale successo con oltre 22 milioni di telespettatori si è assestato su un ascolto medio dell'11 per cento, con buona soddisfazione dei dirigenti della rete.

    L'edizione portoghese del Grande Fratello è iniziata il 3 settembre sulla rete TVI, raggiungendo uno share del 42,3%. Quando in televisione è stato dato l'indirizzo del sito ufficiale, il server è crollato sotto il peso degli oltre 15000 navigatori che hanno tentato di connettersi: una cifra assolutamente inusuale per il Portogallo. Tanto che Paulo Salvador della TVI ha dichiarato che per tale nazione, grazie al Grande Fratello, "questo è l'anno zero dell'Internet di grande traffico".

    L'edizione svizzera del Grande Fratello, trasmessa dalla rete TV3, è cominciata anch'essa il 3 settembre. I dieci concorrenti, che si contendono un premio di 150.000 franchi svizzeri, si sono immediatamente rivelati degli infaticabili atleti grazie alla cyclette che il Grande Fratello ha messo a loro disposizione, precedendo il tapis roulant assegnato come prova ai concorrenti italiani.

    Anche la trasmissione svedese è iniziata il 3 settembre, su Kanal5. Il premio di 500.000 corone verrà assegnato dopo 102 giorni, il 14 dicembre. TV3, che ha perso la "corsa" ai diritti televisivi del Grande Fratello, ha invece dato il via a "Baren", o "Il Bar": i dieci concorrenti devono per l'appunto lavorare in un locale pubblico per tutta la durata della trasmissione.

    La prossima edizione a iniziare sarà quella polacca, che prenderà il via a partire da gennaio 2001. A trasmetterla sarà Tvn, una rete televisiva privata che ha l'esclusiva per la Polonia di tutti i format della Endemol. La casa del Grande Fratello verrà costruita a Varsavia.

    Edited by francesco88 - 14/4/2010, 16:39
     
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  3. reality
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    In Argentina è in corso il "Gran Hermano 2007"!

    Edited by Nicia87s - 30/9/2009, 23:58
     
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    OLANDA

    Il decimo anniversario del Grande Fratello italiano che si celebrerà con la partenza della possima edizione ha determinato in noi la voglia di dar vita ad alcune iniziative blogosferiche volte a ripercorrere la storia del più celebre di tutti i reality show. Cominciamo oggi il tentativo di ricostruire la cronistoria del programma che ha cambiato la televisione (per alcuni addirittura la moralità, ma lasciamo perdere). Brevi incursioni settimanali nei 70 paesi che hanno adottato il format per comprendere un pò meglio analogie e differenze del villaggio globale.

    Non si poteva non iniziare con l’Olanda, culla del Big Brother. Il primo broadcasting del format fu proprio all’ombra dei mulini, sulle frequenze di Veronica: era il 16 settembre 1999. Solo 9 concorrenti per 80 giorni d’avventura in una location decisamente sobria: la risonanza mediatica fu altissima e a colpire l’opinione pubblica fu soprattutto la possibilità di spiare l’amplesso notturno tra due partecipanti (la componente erotica del voyeurismo che accompagna il reality è una costante, tanto che come naturale proseguimento di carriera due delle concorrenti accettarono la proposta di posare per Playboy).

    La seconda edizione pur ottenendo un buon riscontro col pubblico non brillò per dinamiche ed esattamente come in Italia si può dire sia stata la meno significativa a tal punto che l’anno seguente, oltre al cambio di rete, si apportarono delle modifiche al meccanismo in modo da preservare i migliori elementi di spettacolarità. Innanzitutto si decise di cambiare il concetto di base della nomination (i concorrenti salvavano e non eliminavano , cosa che , come ben ricorderete, Cecchi Paone si ostinava a chiedere alla Ventura) per tentare di ‘imprigionare’ più a lungo i personaggi più fumantini e litigiosi. Inoltre si rese molto intricata la trama creando più piattaforme di gioco: nacque l’idea di fare tapini contro nababbi, come li avrebbe chiamati poi la Marcuzzi, e in più c’era un continuo innesto di concorrenti nel frattempo segregati in una villa in Spagna (e anche questi arrivi dalla Spagna dunque non sono un’invenzione della produzione italiana dell’ultimo GF). Fu un’edizione molto criticata nella quale si arrivò persino a un episodio non molto lontano dallo stupro: alcune fonti addebitano alla corruzione sessuale della security la possibilità per una concorrente, reclusa in Spagna e prontamente squalificata, di mantenere i contatti con l’esterno.


    L’edizione numero quattro fu nefasta e infatti fino al 2005 il programma non sarebbe più stato prodotto; non pagò la scelta di dare in pasto alle telecamere un gruppo di giovani tutti single e ben prediposti all’accoppiamento. Le dinamiche più rilevanti furono portate dalla diversità religiosa di un concorrente musulmano che chiedeva alcune deroghe per poter rispettare le prescrizioni del Ramadan.

    Tre anni dopo dunque ecco un nuovo tentativo: ancora un’altra emittente diversa e nuove strategie di narratività. Ognuno dei concorrenti selezionati doveva avere un segreto forte alle spalle (come in Secret Story, variante francese di Big Brother) e sempre all’insegna del segreto gli venivano affidate delle missioni da compiere senza che gli altri ne fossero a conoscenza e con un relativo ulteriore montepremi che lievitava in base ai risultati ottenuti (ricordate Marcello e Gianluca nell’ultima edizione?). Ma il vero nucleo d’interesse si concentrò sulla gravidanza di una reclusa, aspramente criticata, prima, per l’incuria con cui si imbottiva di nicotina nonostante l’imminente parto, poi, per la scelta di dare alla luce la figlia davanti alle telecamere.

    Sul viale del tramonto del gradimento il 2006 ha dato alla luce l’ultima edizione che non è mai riuscita a non soccombere negli ascolti. La stanchezza del pubblico stimolato maggiormente verso i nuovi competitor più avvincenti (ad esempio The golden cage) è stata la principale causa della disfatta, ma un ruolo importante nel discredito popolare fu sicuramente derivato dagli estremi di licenziosità: si arrivò al punto che le sbronze e le orge (tale video, adatto ad un pubblico adulto, parla chiaro) non fecero più notizia (forse fu troppo anche per il paese delle prostitute in vetrina). L’introduzione della maggiore interattività e l’idea dei passaggi di eredità tra i concorrenti a seguito delle eliminazioni non è stato sufficiente a salvare la baracca e il format ha chiuso battenti, finora senza ripensamenti o proposte di restyling.

    Coma temporaneo o morte assoluta? Ai posteri l’ardua sentenza…
     
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    AFRICA

    Per chi credeva che alle falde del Kilimangiaro vivessero ancora in stato primigenio come i Watussi di Edoardo Vianello dovrà fortemente ricredersi perchè anche l’Africa (paese di cui vi parleremo oggi, dopo il primo appuntamento della rubrica che celebrava i fasti olandesi) ha ormai battezzato da tempo il suo Big Brother e si avvia a celebrare una nuova edizione, la quarta, che è annunciata per i primi giorni del prossimo mese.

    La prima particolarità del format Endemol versione continente nero è quella di recludere in un’unica casa , di solito in Sudafrica, concorrenti provenienti da ben 12 diverse nazioni africane, dall’Angola allo Zimbabwe: razze e colori diversi tutti assieme per il primo caso di Grande Fratello ad estensione continentale in cui il sistema di eliminazione ha la particolarità di suddividere il voto per i diversi stati, attraverso il criterio una nazione-un voto, per poi decidere l’eliminazione a maggioranza (una sorta di nomination federale).

    Era il 25 maggio 2003 quando per la prima volta il reality più celebre del mondo accendeva le proprie telecamere in Africa trasmettendo le vicende dei propri inquilini in ben 42 stati diversi, con una media di ascolti pari a 30 milioni di telespettatori a puntata. Il successo mediatico fu eccezionale, grazie anche alle strategie di scambio di concorrenti con l’edizione inglese, e varcò anche gli oceani consentendo alla trasmissione di vincere il premio di format internazionale dell’anno al Festival della Televisione di Montecarlo.


    Niente scoop mediatici paragonabili agli eccessi olandesi nella prima edizione. Nella seconda invece, andata in onda solo nel 2007 (ci accorgiamo sempre di più come l’Italia sia tra i pochi casi di continuità ininterrotta) ci fu un’opera di refresh che spinse gli autori ad introdurre una nuova figura nel gioco: una sorta di capitano della casa, nominato direttamente dai compagni (quindi diversamente da come avviene nel Gf italiano per il Migliore) che assumeva su di sè la facoltà di salvare uno dei nominati rimpiazzandolo con un coinquilino meno gradito o più temuto (quasi come il leader dell’Isola dei Famosi per intenderci).

    Insieme alle novità arrivarono però la violenza e il solito caso di abuso sessuale che la produzione cercò di mascherare, probabilmente per il forte gradimento riscosso dal concorrente colpevole che poi, abbastanza assurdamente, vinse l’edizione. Spazio abbondante anche per le corna: sempre il vincitore è stato beccato a tradire la compagna; ma non fu l’unico, poichè un altro partecipante si è divertito parecchio, ignaro della gravidanza della propria partner (caso volle che all’uscita del concorrente dalla leggendaria porta rossa l’annuncio dell’arrivo del bebè cancello ogni segno di crisi).

    Nonostante le forti polemiche (il governo del Malawi votò per l’interruzione sull’emittente pubblica di tale spettacolo, definito immorale e diseducativo), l’anno scorso il Big Brother africano è tornato in onda regolarmente con la terza edizione e con nessuna novità rilevante. Soliti inciuci diurni e notturni, il concept della sessualità alternativa per attirare l’attenzione del dibattito pubblico, consueti crossing di concorrenti tra le varie edizioni del mondo (stavolta con l’edizione finlandese).

    L’edizione che sta per partire porta con sè come sottotitolo The revolution, il che lascia presagire importanti innovazioni nel format. Innanzittutto ci sarà il raddoppio del montepremi in palio, cambierà il sistema di eliminazione dando al pubblico la facoltà di salvare eliminando il discorso delle appartenenze geografiche dei telespettatori votanti. Il numero di nazioni che manderanno un loro rappresentante salirà a 14 con l’ingresso di un concorrente dell’Etiopia e di uno del Mozambico.

    E noi ci diamo appuntamento con la terza puntata della nostra Historia Universale in attesa della decima edizione del Grande Fratello italiano.
     
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    sul sito http://www.bigbrother.com/ potete trovare tutti gli stati in cui va in onda il GF con relativi siti web

    http://www.bigbrother.com/aroundtheworld/italy qui l'edizione italiana :)
     
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    FILIPPINE

    Prosegue il nostro tour planetario alla scoperta delle costanti tematiche e sociologiche collegate alla rivoluzione percettiva del Grande Fratello nella società contemporanea. Dopo l’edizione nazionale olandese e quella continentale africana, oggi scendiamo immaginariamente nel Sud-Est asiatico per conoscere l’evoluzione del reality in terra filippina.

    The soap of real life è lo slogan che accompagna il Pinoy Big Brother (dove ‘pinoy’ indica colloquialmente l’aggettivo ‘filippino’) seguito dagli spettatori via etere, tramite streaming on line e persino con la tecnologia via cavo appositamente predisposta per far seguire agli affezionati il live ininterrottamente.

    In nessun altro paese c’è stata una simile educazione graduale del pubblico alla nuova frontiera dello spettacolo ma, considerato il carattere fortemente conservatore del paese, la strategia di lancio può essere definita corretta. La produzione (la prima edizione risale al 2005) decise infatti di introdurre, con piccole pillole, la popolazione al nuovo fenomeno televisivo realizzando due puntate promo di familiarizzazione con un tipo di realtà sino ad allora quasi sconosciuta, in cui i filippini potessero conoscere il successo internazionale del format e avvicinarsi mentalmente all’innovazione dei contenuti, veicolati dal gioco, tramite un assaggio di convivenza spiata chiusosi in 24 ore.


    La peculiarità dell’edizione di cui ci occupiamo è sicuramente la forte presenza della religione nella casa: è l’unico paese tra tutti quelli che ospitano il reality ad aver predisposto uno spazio per la preghiera con un altare, munito di tutti gli oggetti sacri delle varie religioni, per permettere ad ognuno di praticare liberamente il proprio culto. E non finisce qui, come diceva il buon Corrado. Puntualmente ogni domenica gli inquilini incontrano una sorta di spiritual coach per compiere quelli che in Italia chiamiamo esercizi spirituali.

    La caratura profondamente confessionale suggestiona a tal punto i concorrenti da creare una dinamica mai vista altrove; durante la prima edizione una concorrente dopo alcune apparizioni divine in sogno (degne della conversione di Costantino) ha riconosciuto nelle parole di un compagno di gioco il segno pattuito con le alte sfere, la manifestazione del volere divino che aveva scelto per lei di uscire dalla casa dopo una serie di polemiche sorte intorno ad un presunto adulterio (i tradimenti, come vediamo, non mancano in nessuna edizione, non sono un vizietto italico. Godono di buona compagnia internazionale dunque la Toniolo e il cumenda Mercandalli) da lei perpetrato in casa, per di più con un uomo sposato.

    Il programma, pur condividendo con l’impostazione italiana la gran parte dei meccanismi di gioco, ha puntato nelle sue sei edizioni sulla segmentazione delle trasmissioni e sulla varietà delle composizioni del casting. Sono state realizzate infatti sia due edizioni vip sia due teen editions, trasmesse nei mesi estivi, con adolescenti fino ai 18 anni.

    La produzione asiatica è andata ben oltre. Lo show, infatti, pur non avendo interminabili dirette in prime time ma solo piccole incursioni negli avvenimenti della casa, e spesso non in diretta, ha dato vita a due “prodotti derivati”: un primo esperimento è stato il quiz (PBB: Yes or no?) legato alle vicende della casa, trasmesso poi come game show del pomeriggio; stessa sorte abbastanza fortunata ebbe la rubrica (PBB Buzz) dedicata al gossip intorno ai concorrenti. Ma anche il riassunto degli avvenimenti quotidiani è estremamente diversificato tra i vari appuntamenti delle rubriche Update e Uplate, una diurna e l’altra notturna. Spazio anche all’interattività tra spianti e spiati con lo spazio Uber (in Italia solo il reality Vite Spiate permette una simile modalità di stretta relazione tra audience e cast).

    Una sorta di spezzatino micidiale che permette alla rete emittente di coprire gran parte del palinsesto e di conquistare ascolto anche tra i più renitenti attraverso i meccanismi di cross sharing tra le varie parti del fenomeno mediatico. Tale segmentazione risulta forse l’unica soluzione per indirizzare i contenuti nelle fasce orarie più adatte, considerato che il reality è avvolto da continue polemiche, spesso assurde, per la presunta immoralità delle conversazioni e degli avvinghiamenti (il programma presenta infatti sempre un cartello di avviso per i contenuti, proprio come fosse autentica pornografia). Una discussione sulla contraccezione ad esempio è stata ritenuta profondamente sconveniente.

    Un paese televisivamente molto controverso dunque per i suoi spunti innovativi alternati alle zavorre retrograde ma che risulta profondamente sperimentale e deve costituire un parametro da considerare per la nostra tv generalista così poco audace.
     
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    IL CASO MEDIO-ORIENTE

    Il nostro dito sul mappamondo mediatico del Grande Fratello oggi bacia le sacre sponde di quella terra, tanto suggestiva quanto problematica, chiamata Medio-Oriente. Per chi pensava che le continue faide interne alla regione impedissero all’aereo del reality globale di decollare anche qui deve in qualche modo ricredersi, o quanto meno deve prestare attenzione alle dinamiche sviluppate dal format all’interno di questi paesi.

    Arab Big Brother, questo il nome della versione locale dello show, ha avuto vita brevissima sollevando un polverone culturale senza paragoni. L’idea originaria era di creare un reality seriale che avesse come riferimento l’essenza intercontinentale del Grande Fratello africano e del format Superstar, una sorta di American Idol asiatico in cui si erano trovati a gareggiare dodici concorrenti provenienti da sette paesi arabi diversi.

    Il destino di durare in broadcasting quanto un gatto in tangenziale incombeva come la famosa spada di Damocle sulla testa della produzione. Proprio per questo le menti creative erano state molto attente a non innescare la miccia delle polemiche, studiando un contesto di azione per i concorrenti che non offendesse la sensibilità religiosa dei vari culti indigeni.


    In tale ottica fu partorito un loft alquanto insolito: bagni, camere da letto e stanze di preghiera separate per uomini e donne. La componente rosa aveva il grosso limite di doversi confinare nel gineceo: troppa grazia accedere al salotto dato che proprio le donne avevano avuto persino la deroga di potersi vestire quasi come delle occidentali. Ma niente da fare comunque: condanna di ferro da parte dei Talebani che vi hanno visto un ennesimo “sporco tentativo” di globalizzazione. Fiumi di manifestazioni hanno bloccato lo show con l’accusa di proporre contenuti inaccettabili per il sano mondo dei valori islamici.

    Un intellettuale fondamentalista ha parlato (e riportiamo testualmente le sue accuse) di minaccia all’Islam essendo questo una forma di intrattenimento per animali ritenendo improponibile una promiscuità così intensa nella vita di gruppo. Precisiamo che non c’è stato nessun amorazzo o avvicinamento notturno. Se ci fosse stato un minimo di quello che è successo in Olanda sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale. Inaccettabile per la sharia, e dunque anche per la tv, la concessione del volto scoperto alle donne.

    Nemmeno il tempo di eliminare i primi nominati, la produzione dopo soli undici giorni ha rinunciato a proseguire per evitare ulteriori disordini civili nei paesi dei concorrenti (Oman, Somalia, Arabia Saudita, Egitto, Libano, Kuwait, Tunisia, Iraq, Giordania, Siria, Bahrain). La grande scommessa dunque di mettere assieme anche Sunniti e Sciiti. La molla dell’opposizione è scattata proprio nello stesso Bahrain in cui si era costruito tutto l’apparato della casa con l’appoggio dei businessmen locali che vedevano, come per la Formula Uno, un grande volano per lo sviluppo economico. Il ministro delle Comunicazioni ha dovuto infatti chiedere lo stop per placare i pericolosi fermenti interni che osavano già pensare alla resistenza armata per respingere quello che loro definivano un tentativo di corruzione della gioventù musulmana.

    La partita politica e culturale che si gioca durante il periodo di trasmissione del reality (l’ormai prossimo Grande Fratello 10 non passerà indenne al setaccio) è ormai delicata ovunque perché, data l’entità mediatica, nessun partito ideologico vuole rischiare di perdere la propria posizione nello scacchiere sociale di ogni paese. Di qui il continuo e diffuso gridare allo scandalo. Ma la resistenza islamica al format, di lì a poco sarebbe diventata infatti una sorta di casus belli, è un capitolo di storia della televisione e della morale che lascia sbalorditi e che forse dovrebbe far rflettere qualche benpensante che, dietro i rimbrotti di licenziosità della nostra tv, rischia di diventare illiberale, non meno di quei popoli che condanna per la loro intolleranza.
     
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    AUSTRALIA

    Fenomeno irresistibile il Big Brother, lo impariamo sempre di più ad ogni appuntamento di questa rubrica enciclopedica. Oggi la navicella della nostra indagine fa scalo nel più recondito dei continenti. Facciamo visita agli australiani infatti per vedere come si sono posti, e come ultimamente si rapportano, al cospetto della rivoluzione impressa alla storia dello spettacolo dal Grande Fratello, considerato che ad esempio un paese, a loro molto affine, come l’ex madrepatria inglese ha appena proclamato la morte mediatica del reality.

    Big Brother Australia accese le sue telecamere nell’aprile del 2001, con una durata media di novanta giorni per tutte le edizioni. Il format ha vissuto nel paese molte innovazioni che hanno prodotto un effetto di varietà molto gradito dai telespettatori, tanto che sono già andate in onda otto edizioni normal e un breve esperimento nella formula celebrity.

    Una prima peculiarità riguarda già la location della casa, situata all’interno del parco tematico di Dreamworld nel Queensland dando così ai visitatori la possibilità, prima, di assistere da una zona specifica a quello che avviene nella casa e di riaprire, poi, dopo la fine della trasmissione e prima dei preparativi per la nuova, la leggendaria porta rossa per visitare quei luoghi iperscrutati per mesi da casa: una scelta simbolica di grande impatto nelle logiche di democratizzazione del mezzo televisivo che tanto imperano nell’intrattenimento contemporaneo. Consideriamo anche il formidabile ritorno in termini di business di tale strategia di marketing incrociato del prodotto.

    Lo show vive di molteplici rubriche, si è arrivati quasi a diversificare talmente l’appuntamento seriale da ottenere un segmento diverso per ogni giorno della settimana. L’obiettivo è ovviamente quello di dare una panoramica a 360 gradi dei concorrenti reclusi, ma soprattutto quello di creare uno zoccolo duro di audience da drogare sotto mille forme che poi in realtà rimandano ai consueti pochi concept del format. Ogni edizione si apre con una sorta di gala di ingresso in cui si presentano i protagonisti, mentre poi si organizza la narrazione delle vicende quotidiane nelle pillole consuete del daily e negli speciali UpLate in cui, al commento delle eliminazioni e dei fatti più importanti, si accompagna un quiz che permette ai più attenti telespettatori di vincere fino a mille dollari.

    Le nominations in alcune edizioni sono state relegate a parte della cronaca daily mentre in altre hanno avuto rilievo primario con uno show dedicato. Il meccanismo stesso dell’eliminazione non è mai rimasto uguale (sarebbe ora che anche l’Italia aggiornasse il suo schema classico ormai troppo prevedibile dato che tutte le altre produzioni hanno cercato di variare sempre i regolamenti). Nella prima edizione si facevano solo i consueti nomi senza dare motivazioni, mentre dalle edizioni successive è stata introdotta una variante davvero niente male: ogni concorrente ha tre punti nomination, due da attribuire al primo suo nominato e l’altro al secondo che ha intenzione di eliminare; la produzione poi hai il potere di dimezzare da due a uno i punti in caso di motivazione superficiale. Alla fine di tutto il giro di nomi i tre che riportano maggiore punteggio negativo entrano al televoto.

    Ulteriori modifiche sono state apportate in seguito dando la possibilità al migliore delle prove, deciso durante il segmento che va in onda in diretta il venerdì, di detrarre tre punti dalla classifica delle nominations cambiando così le sorti del gioco. Il leader della settimana ha anche la possibilità talvolta di incidere ancora più pesantemente sul gioco e il privilegio di godere di premi a scatola chiusa (più volte i concorrenti hanno conquistato il diritto di uscire per poche ore dalla casa e immergersi tra la folla del parco durante qualche show particolare. Pensate come è costantemente intrecciata, grazie a tale strategia di product placement, l’audience del parco e della tv).

    Per l’eliminazione si è predisposto un segmento specifico chiamato The eviction di breve durata, utile a comunicare esclusivamente chi deve lasciare il gioco. In alcune edizioni si è votato per salvare, in altre per eliminare. Come vediamo non c’è tempo per fossilizzarsi su una pratica che gli autori sconvolgono tutti gli schemi. C’è comunque la tendenza a ridurre sempre di più gli show in diretta per dare più solennità agli eventi speciali, ma anche per aggirare il problema del differimento del live, stratagemma inizialmente usato per tagliare espressioni e atti non consentiti dalla legge locale di regolamentazione audiovisiva.

    Di grande interesse risulta anche il tentativo, portato avanti per un’intera stagione, di creare un segmento hot-uncut, sconsigliato ai minori di 15 anni, in cui mostrare le discussioni più piccanti, le docce e i vari movimenti notturni dei bollenti ospiti. L’esperimento ovviamente è stato profondamente avversato e non ha avuto seguito generando un calo di affezione globale alla trasmissione da parte del pubblico (o almeno, gli autori addebitano a tali censure il calo degli ascolti).

    Come in tutti gli altri paesi la frangia cattolica e conservatrice ha battuto presto alla porta dell’opinione pubblica per manifestare tutto il suo sdegno additando il programma come ricettacolo di persone di malaffare, forma di intrattenimento toxic. Le autorità per il controllo del sistema radiotelevisivo hanno chiesto all’emittente di marchiare con gli appositi bollini di avviso i contenuti più estremi e la trasmissione ha deciso bene di usare il divieto ai minori in due occasioni particolari, molto distanti tra loro: in un caso una canzoncina inventata in allegria nella casa a riguardo di alcuni feticci sessuali dei concorrenti, nell’altro un massaggio corpo a corpo praticato da un uomo in abbigliamento meno che adamitico ad una concorrente, diventata celebre nel paese per la sua essenza libertina.

    E non finiscono qui i tormentoni sessuali che hanno cangureggiato nelle case australiane destando grande scalpore. Micidiale fu la Turkey slapping, atto tra lo scherzoso e il dispregiativo che prevede lo strofinamento del pube maschile in faccia alla donna in situazione non esplicitamente sessuale. Due concorrenti, entrambi di nome Michael (quando si dice il destino in un nome), con questa trovata ”cazzona” (è proprio il caso di dirlo!) si sono guadagnati l’uscio della casa ingenerando un vespaio di polemiche senza fine, durante il quale è ulteriormente emersa la testimonianza di una ex concorrente della casa, a suo dire vittima dello stesso trattamento. Il Primo Ministro australiano voleva la sospensione del reality, invano però perché le logiche economiche prevalsero sulle condanne morali.

    Ogni paese ne riserva delle belle in questo nostro viaggio. Più giriamo il mappamondo del reality e più i nostri concorrenti risultano amabili collegiali e pudiche educande. Anche il famoso vizietto di Guendalina Canessa, le fantasie di Vittorio Marcelli e i bollori precoci di Diana Kleimenova (la sua determinazione sessuale e i suoi amabili ammiccamenti non sono mai più stati eguagliati) scoloriscono dinanzi all’audacia estera. Non è mai troppo tardi per imparare e l’edizione fiume alle porte, che dovrà sfornare sempre nuove chicche fragranti per non floppare, potrebbe farci risalire parecchie posizioni in questa graduatoria tutta particolare di GF-Hardore internazionale. Ne vedremo ancora delle belle? Appuntamento alla prossima puntata.
     
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    ALBANIA

    Ennesima puntata della nostra storia del Grande Fratello nel tempo e nello spazio in attesa della decima edizione straordinaria che partirà il 19 ottobre in Italia. Dopo Australia, Medio Oriente, Filippine, Africa e Olanda, oggi andiamo a curiosare in Albania.

    Nemmeno l’Albania, terra profondamente segnata da problemi economici e sociali, ha resistito al GF, anche se lo trasmette da soli due anni e con montepremi di gran lunga inferiori ai nostri (circa 70 mila euro). La moda mediatica ha acceso il Big Brother anche negli studi di Tirana, conquistando subito la ribalta del sabato sera con la puntata settimanale in prime time. Produzione sobria dunque ma risultati formidabili, a tal punto da diventare il principale argomento di discussione all’interno del paese data l’estrema popolarità presso gran parte dei segmenti di audience.

    Non solo. L’eco mediatica raggiunta ha determinato in due tv via cavo la volontà di ”fare business” sul live dalla casa (in Italia quest’anno sarà in esclusiva sul digitale). Addirittura pare che l’effetto di choc positivo sulla popolazione sia stato così dirompente da acquisire spesso la nomenclatura di Magic Eyes. Eppure i problemi produttivi non sono mancati: il corso della prima edizione infattiè stato pesantemente segnato da ostacoli e imprevisti. Per ben tre volte lo show serale è stato sospeso, è successo di tutto: un’esplosione violenta a poca distanza dalla casa (VIDEO nella seconda parte del post) con il conseguente trasferimento dei concorrenti in Hotel, la prematura scomparsa in un incidente automobilistico del direttore della rete emittente, una lite eccessivamente violenta tra due inquiline.

    Il cordone ombelicale che nella storia più contemporanea ha avvicinato la terra e la cultura albanese all’Italia si vede anche nell’impostazione del gioco. Del resto spesso attraverso i vari personaggi di Amici che provengono proprio dall’Albania abbiamo appreso come la nostra tv sia vista come un paradiso che mostra una sorta di paese-albero della cuccagna, almeno fino a qualche anno fa. Non è casuale che la conduzione sia stata affidata a una bellissima donna, Arbana Osmani, che a livello di identità e immagine non è troppo distante da Alessia Marcuzzi. Praticamente uguale alla nostra è la scelta della programmazione delle strisce, il meccanismo di eliminazione, i topos melodrammatici di spettacolarità, tra cui l’immancabile coppia di amanti separati crudelmente da un vetro, come ai tempi della solenne richiesta di matrimonio ricevuta dalla proditrice Laura Torrisi, che anche a quel momento di alta densità emotiva deve tutta la sua popolarità.

    Non sono mancati nemmeno i pettegolezzi di basso profilo su presunte omosessualità dei coinquilini o addirittura su presunti video porno amatoriali che circolavano in rete, calunnia che ha scatenato la rissa che ha fatto sospendere la puntata. C’è stato persino un analogo caso di velleità di crossing dal programma alla politica, con un partecipante che si è candidato tra le fila della Democrizia Cristiana locale nel collegio di Valona. Soprattutto la seconda edizione è stata caratterizzata da un cast con un livello di cultura abbastanza elevato, il che ha favorito lo sviluppo di un clima tra i meno trash della storia del Grande Fratello nel mondo, a parte qualche episodio sporadico Ovviamente non sono mancati i rapporti sessuali ma il tutto è stato vissuto con abbastanza naturalezza e non si sono mai registrati eccessi di ogni tipo come è invece accaduto in Olanda e in Africa.

    L’Albania è l’ennesima dimostrazione della forza di un format che resiste ormai da più di un decennio a tutti i cambiamenti socioculturali ed economici sfornando grandi numeri, soprattutto nelle prime edizioni, ovunque sia trasmesso. Non trovate che si possa definirlo come una straordinaria intuizione-sfruttamento dell’essenza voyeuristica insita nel profondo della condizione umana? Con questo interrogativo vi diamo appuntamento ad una nuova puntata della rubrica, che possiamo già anticipare come estremamente calda…
     
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    STATI UNITI

    Puntata tutta a stelle strisce per l’appuntamento settimanale della nostra rubrica sulla storia del Grande Fratello.Il Big Brother negli Usa ha infatti ben undici edizioni all’attivo con continui cambiamenti di dinamiche ma sempre la stessa presentatrice, Julie Chen, e più di 130 partecipanti in totale, impegnati nella conquista del premio, fissato in 500 mila dollari in ogni edizione.

    Un tratto distintivo del broadcasting di tale format negli Usa è il minor potere attribuito all’audience popolare e la maggiore possibilità per i concorrenti stessi di infuenzare il gioco: è questo il senso di meccanismi, quali il potere di veto, assegnato a uno dei concorrenti, attraverso gare interne, per contrastare la forza assoluta del leader della casa (Head of Houseold), a cui spetta invece di scegliere i due eliminabili dai compagni. Persino la decretazione del vincitore è sottratta al pubblico ed è affidata alla cosiddetta Giuria dei sette, di cui fanno parte proprio gli ultimi sette eliminati dalla casa prima della finale, i quali, segregati in un luogo appartato, le cui vicende quotidiane non sono trasmesse, visionano solo alcune parti della vita della casa che riguardano più che altro le strategie interne e assegnano a maggioranza il megapremio finale.

    Anche il live è meno democratico che altrove, essendo sottoposto a rigido controllo: la produzione infatti si riserva di trasmettere agli abbonati al servizio streaming solo alcuni degli avvenimenti nella casa evitando che le questioni più piccanti e controverse siano bruciate, in termini di ascolti, prima dello speciale in prime time dove si concentrano invece i fatti più interessanti. L’avventura nella casa è contraddistinta però da continua competizione: prove di abilità fisica e intellettuale sono richieste per determinare i ruoli di potere, le porzioni di cibo, ma anche i premi luxury (i privilegi che si possono ottenere vanno dalla visione di un film, alla vasca idromassaggio, alla stanza dei comfort, alla possibilità di leggere alcune notizie dai giornali).

    Nell’undicesima edizione si è arrivati alla gara per separare ricchi e poveri, concedendo al pubblico solo la possibilità di scegliere quale alimento dovesse essere passato dalla produzione ai perdenti per integrare il budget per la spesa da fame. Da casa si prendono solo decisioni marginali, come quella di scegliere la sorpresa per il più abile della settimana.

    Ma non c’è Grande Fratello senza scandali. Se altrove sono i bollori notturni a tenere banco nelle polemiche nazionali, in America, nonostante il ricorrente ammiccamento al nudo e all’orgiastico (basti guardare il video), ci sono stati altri centri focali di attenzione mediatica.

    Nella seconda edizione un concorrente è stato allontanato per la violenza con cui giocava a costringere la coinquilina a baciarlo. Il casus belli è stato il suo puntarle, prolungato e ripetuto, il coltello alla gola. Grandi controversie anche in merito a questioni razziali: tra tutte le dichiarazioni antisemite di una concorrente che hanno suscitato la reazione indignata della lega antidiffamazioni che ha invitato la rete emittente a filtrare i contenuti, anche sul web, per non dare eco a opinioni assolutamente personali e sconsiderate che rischiano di ricevere credibilità nei nuovi meccanismi di costruzione dell’opinione pubblica.

    Problemi anche per un concorrente reo di aver dato dei ritardati alle persone affette da autismo, con l’aggravante di non rendersi conto della sua superficialità, adducendo come alibi alla sua buonafede il fatto di lavorare quotidianamente con quella tipologia di diversa abilità. E ancora rivendicazioni dalle associazioni a tutela dei minori infastiditi dall’effetto di normalizzazione linguistica di termini scurrili con chiaro riferimento sessuale (quello che la linguistica chiama pornolalia): in particolare il riferimento è all’abuso di tutte le declinazioni del verbo to fuck.

    Immancabili anche le dichiarazioni omofobiche, alla Federica Rosatelli. La CBS si è vista costretta, dopo così tanti polveroni mediatici, ad esprimere la propria distanza dalle varie dichiarazioni personali degli incauti concorrenti, parandosi in buona sostanza da ogni possibile controversia legale. Molti osservatori sono convinti che la rete sia ipocrita nel prendere le distanze senza poi censurare i frame incriminati: c’è il sospetto che questo continuo eccesso sia un toccasana per mantenere costante e alta l’attenzione mediatica sulla casa.

    Un po’ la stessa situazione controversa che abbiamo ritrovato anche negli altri paesi (clicca qui per visualizzare la nostra antologia completa del Grande Fratello nel tempo e nello spazio) perché, in fondo, tutto il mondo del Gf è paese… Convinti di questa omogeneità culturale vi diamo appuntamento alle prossime puntate della rubrica, che saranno dedicate ai paesi europei vicini al nostro, in questo periodo fustigatori dei nostri costumi mediatici, per scoprire se ci sia davvero uno scarto culturale nell’adattamento nazionale del format.
     
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  12. Nicia87s
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    però del fatto che vengano completamente escluso il pubblico non è bello....lo show a seguirlo siamo noi e dovremmo anke parteciparvi....
     
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  13. smartina76
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    GERMANIA

    Obiettivo puntato su Big Brother Germany, oggi, per la prima tappa del mini-tour continentale che precede l’apertura dell’edizione celebrativa del nostro Grande Fratello 10. I teutonici vicini di casa hanno una storia mediatica molto simile alla nostra, avendo aperto anch’essi le loro frontiere al reality già nel 2000. Nove edizioni già alle spalle dunque, tutte trasmesse dalle reti RTL.

    Gli autori tedeschi hanno lavorato molto sul continuo aggiornamento dei meccanismi per rendere sempre più stimolante il programma, e in particolare dalla sesta edizione hanno configurato in maniera abbastanza peculiare la location della reclusione creando il Big Brother Village, composto da cinque case e una fattoria. La critica si è espressa in maniera critica su questa scelta, vista anche la durata immane dello show, considerando questo meccanismo come nient’altro che la riproposizione, a tratti inquietanti, del villaggio in cui veniva intrappolato Jim Carrey in Truman Show

    Il 2006 fu un anno rivoluzionario per l’audience tedesca che assistette anche a un’introduzione di non poco rilievo: i partecipanti durante la permanenza sono stati impegnati in lavori veri e propri che fruttavano guadagni da portare con sé all’uscita dalla casa (una sorta di campo lavoro in omaggio allo slogan Arbeit macht frei?). Un aneddoto particolare, riguardante sempre quest’ edizione, è la messa in onda con una formula aperta, che ricorda un po’ l’Unanimous defilippiano. La produzione non ha posto il classico limite di durata lasciando alla resistenza dei concorrenti il destino del gioco, fermatasi poi a 363 giorni. Hanno preso parte a questa speciale edition no limits più di 60 concorrenti con un’età compresa tra i 18 e i 41 anni.

    In realtà ogni edizione ha vissuto di eventi negli eventi che hanno avuto risonanze fenomenali. Record storico in assoluto per il 70% di share ottenuto, durante la prima edizione, con la visita nella casa di Verona Feldbush, grandissima icona pop del paese. Grande scandalo per un doppio adulterio perpetrato nella casa, conclusosi poi con le nozze dei due partecipanti poco dopo la loro uscita volontaria dalla casa; un evento esasperato anche perché nella coppia era presente un musulmano che ha infranto il divieto del proprio culto di mostrarsi nudo in tv. Una questione non solo di mero gossip, dunque, data la composizione demografica della Germania.

    Un costante manicheismo ha contraddistinto tutte le ultime edizioni contrapponendo mondi diversi entro cui gestire le schermaglie tra le varie anime della casa. Al di là dell’adozione della divisione nababbi-tapini, comune a molti altri paesi, si è tentato una nuova originale maniera contrappositiva tra Paradiso, destinato ai virtuosi della settimana, e Inferno, area invece riservata ai puniti. Il pubblico però non ha apprezzato questa nuova forma e la produzione ha dovuto ridisegnare l’assetto della casa e del gioco, rimettendo di fatto in gara concorrenti delle passate edizioni che avevano avuto vita breve per la loro esuberanza caratteriale.

    E poi ovviamento sesso e nudo come se piovesse, con compiacente ammiccamento alla telecamera. Basti per tutti la doccia bollente della concorrente Natalie o la disinvoltura della teutonica con airbag incoroporato, quella Annina che tanto sembra una cuginetta della nostrana Cristina Del Basso.

    Come volevasi dimostrare ogni paese ha i suoi grossi, anzi grossissimi problemi, e la globalità della diffusione del format si bilancia perfettamente con l’universalismo delle controversie culturali scatenate da questa democratizzazione della ‘mostrazione’ televisiva.

    Fonte davidemaggio's blog

    link video della doccia "bollente"

    Edited by francesco88 - 31/7/2010, 16:13
     
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    L’ESPERIENZA INGLESE TRA UN MARE DI POLEMICHE (INUTILI)

    Penultima tappa del nostro lungo viaggio in giro per il mondo del Grande Fratello, prima di passare la palla alla diretta della nuova edizione che si preannuncia scoppiettante (leggi qui le prime anticipazioni). Oggi la nostra attenzione è puntata sul paese che forse ha più spremuto il format, quel Regno Unito che ha collezionato ben 20 edizioni, tra le varie tipologie, forzando un pò troppo l’orizzonte d’attesa e autoconsegnandosi alla morte mediatica (leggi qui).

    Se le sono inventate tutte, infatti, all’ombra della corona per sfruttare la scia di successo della prima edizione. Sei celebrity edition, una teen version registrata con ragazzi di 18 anni e poi mandata in onda alcuni mesi dopo con uno strascico di polemiche dovuto ad un rapporto sessuale tra gli inquilini, addirittura un Big Brother Panto in cui i concorrenti delle varie edizioni sono stati riuniti per allestire uno spettacolo teatrale (al pubblico il potere di assegnare la parte della protagonista principale).

    L’onda d’urto della trasmissione è stata così dirompente da garantire enorme riscontro popolare ai partecipanti, capaci anche di piazzarsi al meglio nel mondo dello spettacolo conquistando importanti conduzioni di programmi sulle emittenti commerciali inglesi.

    Non sono mancati gli ostacoli neanche qui: tra allarmi bomba e problemi tecnici si è dovuto spesso provvedere a soluzioni di emergenza. Singolari anche le controversie scatenatesi nel paese, come quella intorno ad un cappotto, requisito a causa del divieto presente nel paese di produrre capi con pelle di gorilla. Alla fine dai test fatti sul capo è risultata come matrice una specie di scimmia anch’essa protetta dalla legge inglese, peccato che comunque il cappottino incriminato risalisse a prima dell’entrata in vigore della normativa. Insomma il solito molto rumore per nulla degli animalisti.

    Polemiche anche da tutto il web per una falsa promessa: un posto nella casa dell’ultima edizione doveva essere riservato ad un utente scelto tra tutti coloro che avessero mandato il loro videoprovino su Youtube: migliaia di candidature ma niente di fatto, con un inevitabile corollario di proteste da parte di blogger e internauti.

    Ma anche concorrenti clandestini e madri fin troppo spensierate, denunciate per abbandono di minori finalizzato alla possibilità di poter partecipare al programma. C’è stato addirittura un caso veramente eclatante di proteste dopo che un vip è entrato nel cast del programma pur essendo coinvolto in una vicenda giudiziaria, visto il ritrovamento di un cadavere nella sua piscina. Potete ben immaginare la reazione amara dei parenti della vittima.

    Dulcis in fundo per il tradizionale appuntamento con le delizie locali hot registriamo una singolare vicenda onanistica di una donna alle prese con una bottiglia, e poi il record dei record: la palma d’oro di primo condottiero del sesso sotto le telcamere inglesi spetta a due diciottenni, pionieri alla stregua di Taricone e Plevani (clicca qui per il video). Gli inglesi hanno però, pare definitivamente, condannato a morte questo spettacolo che li ha bersagliati per anni con edizioni a breve raggio e una sovraesposizione estenuante per qualsiasi prodotto audiovisivo.

    Vedendo le sorti del reality nel mondo una domanda emerge sempre più insistentemente: che ne sarà del nostro Gf dopo la scommessa extra-large?Cronaca di una morte annunciata, viale del tramonto o continua araba fenice?

    fonte: Davide Maggio's Blog
     
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  15. Nicia87s
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    Secondo me gli autori italiano sono stati piu intelligenti, perchè non l hanno ancora spremuto del tutto....potranno inventarsi anche loro un CBB (celebrity!) ed un teen...in Italia creerebbe novità...Alessia Marcuzzi lamentava il fatto che nella casa nessun ragazzo sia politicamente attivo e ci sono ancora molte dinamiche sociali da affrontare....il GF secondo me in Italia ha ancora strada da fare...In UK mancava solo la storia gay poi c è stato tutto...Francesco io non conosco il Davide Maggio blog non potresti postare i video dei diciottenni e l altro che sta all inizio?
     
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31 replies since 5/1/2007, 18:53   13979 views
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