Aldo Grasso: "GF ormai un classico tv"

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    Aldo Grasso sul Corriere della Sera:

    La tredicesima edizione del «Grande Fratello», vinta da Mirco, ha avuto almeno un merito, quello di togliere molte sovrastrutture, di asciugare, di tornare (un po’ per scelta, un po’ per forza) all’essenziale. Per dire, i concorrenti sono stati «apprezzati » perché nelle loro chiacchiere hanno affrontato temi «normali», dalla invalidità di Valentina al razzismo di cui è stato vittima Samba (per lui doppia sorpresa: prima viene salutato dai suoi genitori adottivi, poi, nel giardino della Casa, arrivano i genitori naturali direttamente dal Senegal), dai problemi alimentari (quando il cibo diventa un’ossessione) a quelli dell’ambiente (l’adesione all’evento Earth Hour, in collaborazione con il Wwf).
    L’eccezionalità dell’evento è ormai sparita (ne restano flebili tracce sui social network), le sorprese e gli imprevisti in scaletta diventano spesso prevedibili (e talora persino previsti), gli elementi più buffi e ridicoli fanno solo da contorno, l’ospite — come Gerry Scotti — che entra nella casa non dà più l’impressione di finire in un altro mondo distinto.
    È tutto più «normale», uno spettacolo tra gli altri, ma proprio per questo è la struttura che trionfa. Il meccanismo del gioco, il format, gli spazi della casa, le nomination, i personaggi e le loro emozioni, la piccola innovazione del freeze, perdono forse l’aura, ma restano dispositivi potenti che si insinuano nel quotidiano, quello messo in scena nella casa e quello parallelo degli spettatori. E il temibile «Grande Fratello» più di un decennio dopo diventa un classico, un modo rassicurante di passare il tempo. Un programma onesto, ormai parte del paesaggio televisivo, come Gigi Marzullo o le opinioni di Vladimir Luxuria. Continuo a pensare che Alessia Marcuzzi sia troppo «leggerina» per dare profondità al programma, ma tant’è.La tredicesima edizione del «Grande Fratello», vinta da Mirco, ha avuto almeno un merito, quello di togliere molte sovrastrutture, di asciugare, di tornare (un po’ per scelta, un po’ per forza) all’essenziale. Per dire, i concorrenti sono stati «apprezzati » perché nelle loro chiacchiere hanno affrontato temi «normali», dalla invalidità di Valentina al razzismo di cui è stato vittima Samba (per lui doppia sorpresa: prima viene salutato dai suoi genitori adottivi, poi, nel giardino della Casa, arrivano i genitori naturali direttamente dal Senegal), dai problemi alimentari (quando il cibo diventa un’ossessione) a quelli dell’ambiente (l’adesione all’evento Earth Hour, in collaborazione con il Wwf).
    L’eccezionalità dell’evento è ormai sparita (ne restano flebili tracce sui social network), le sorprese e gli imprevisti in scaletta diventano spesso prevedibili (e talora persino previsti), gli elementi più buffi e ridicoli fanno solo da contorno, l’ospite — come Gerry Scotti — che entra nella casa non dà più l’impressione di finire in un altro mondo distinto.
    È tutto più «normale», uno spettacolo tra gli altri, ma proprio per questo è la struttura che trionfa. Il meccanismo del gioco, il format, gli spazi della casa, le nomination, i personaggi e le loro emozioni, la piccola innovazione del freeze, perdono forse l’aura, ma restano dispositivi potenti che si insinuano nel quotidiano, quello messo in scena nella casa e quello parallelo degli spettatori. E il temibile «Grande Fratello» più di un decennio dopo diventa un classico, un modo rassicurante di passare il tempo. Un programma onesto, ormai parte del paesaggio televisivo, come Gigi Marzullo o le opinioni di Vladimir Luxuria. Continuo a pensare che Alessia Marcuzzi sia troppo «leggerina» per dare profondità al programma, ma tant’è.
     
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  2. FRAEFRA89
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    Condivido tutto quello che dice grasso.. Avrei aggiunto che il Gf è stato sopratutto questo.. Un ritorno alla realtà.. Vedi la make up blogger.. Il contadino... Il bancario che lavora in banca ma aspirerebbe ad altro... È stato uno specchio dell italia veramente.. Ottimo cast. L ho sempre detto
     
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    "ogni cosa sembra grande, tu lasciali parlare e ricorda è dal dolore che si può ricominciare"

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    "Al razzismo di cui é stato vittima samba", non si può sentire però.

    Scusate ho sbagliato a esprimermi. Nell'ambito del gf, se era per attaccare Andrea, quella frase non si può sentire. Fuori é tutta un'altra cosa.
     
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2 replies since 28/5/2014, 13:34   159 views
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