Prima Puntata Lunedì 12 gennaio 2009

Al via tra emozioni, lacrime e senza nomination

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    CITAZIONE (~Kika~ @ 13/1/2009, 14:47)
    Chiedo una cosa a Francesco: vorrei scrivere il mio solito commento ironico sulle primissime impressioni di ogni concorrente, ma non trovo il posto giusto me lo consigli te???

    kika va benissimo anche qui.. oppure apri un topic, come vuoi tu insomma ;)
    non vedo l'ora li leggerli i tuoi commenti pungenti :D
     
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  2. ^^sonia92^^
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    stupendooooooooo!!!
     
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  3. • Delilah
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    A me per ora hanno colpito Claudia, l'ormeggiatore e Siria, lei tantissimo proprio *-*
     
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  4. Lavezzi™
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    lool cmq sono tutti ottimi concorrenti lool! oggi hanno giocato a nascondino c'è quel vittorio che è un mito per non parlare di gianluca,cmq ma nausica non doveva entrare?
     
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  5. birikino12
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    che bella serata che è stata *-*
    e che gente che c'è quest'anno xD
     
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  6. =deBBy91=
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    secondo me i concorrenti potevano sceglierli un po' piu' normaliiii
    bella puntata.. anche se all'iniio urlavano tutti come i matti senza una motivazione logica... bah

    mi piacciono Alberto e Claudia x ora perchè mi sembrano i piu' veri a impatto..

    e poi Nicola perchè è nil xsonaggio che nn deve mai mancare in un reality.. quello che lo guardi in faccia e già ti vien da ridere ;)
     
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  7. MULON73
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    Ma dai?Non sapevo che ci fosse anche il forum dedicato al GF....bene,ci sarà da divertirsi allora.Saperlo prima,e pensare che mi sono guardato tutte le edizioni.....

    Io fino ad ora non ho nessuna preferenza,sto alla finestra ed aspetto!
    Però c'è già chi mi sta sulle scatole...... :D
     
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  8. erika85
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    è stata una bellissima puntata
     
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    Ecco un po' di commenti tratti dalla rassegna stampa :)

    La prima puntata del Grande Fratello (voto: 7) ha calamitato l'attenzione dei principali critici televisivi. Ecco la (consueta) rassegna stampa. Aldo Grasso per Il Corriere della Sera ---> Ma perché urlano così tanto? Per esorcizzare la paura? Per farsi sentire? Per timore che Alessia Marcuzzi abbia problemi d'udito? L'urlo è connaturato al reality, che poi è, appunto, una realtà sopra le righe, gridata, strillata. L'urlo serve per entrare in tv, per segnalare la propria presenza, per segnare il territorio, come fanno gli animali. Dove la solitudine finisce, comincia la tv e dove comincia la tv ha pure inizio il rumore della Grande Commedia. Quest'anno poi va di moda il sociale; per questo la casa del Grande Fratello è apparsa più confortevole del solito, proprio per distinguersi da un Centro sociale. Il caso umano è più importante della persona, almeno all'inizio. Bisogna ospitare nel migliore dei modi la hostess che agitava il cappio contro la cordata dell'Alitalia e rischia ora di non essere assunta, il cieco, la barista, lo zingaro, ora cuoco ma pur sempre segnato da un'infanzia difficile, il fornaio, l'operatrice sociale orfana, il maggiordomo di casa Savoia (probabilmente quello che ha allevato Emanuele Filiberto di Ballando con le stelle, per la serie miseria e nobiltà), la barista, l'ormeggiatore genovese, la mangiafuoco, la farmacista in evidente crisi di nervi... A differenza della Sinistra, che per esistere pensa solo a litigare, il reality sa bene che i problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, cambiano forma, passano di moda, si dimenticano. I problemi sociali fanno tv, questo sì, e Santoro non appare molto diverso dal Grande Fratello. Solo un po' più presuntuoso. Una società, come la nostra, fondata sul lavoro, sogna soltanto le scorciatoie per la fama, per non lavorare. Intanto il Codacons è già intervenuto, presto sentiremo l'opinione di qualche osservatorio dei minori e l'opinione di don Mazzi. L'urlo della commedia è sempre accompagnato dal ronzio delle mosche.
    Antonio Dipollina per Repubblica ---> Fatta salva l'assenza di pochissime categorie disagiate e/o controverse (presidenti di Vigilanza Rai, per esempio) al Grande Fratello 9 c'è tutto. Una sequenza infinita di ingressi nella casa per scoprire ogni volta un fenomeno di un qualche tipo - in ordine sparso, una signorina "sesta naturale", dicono, un rom albanese ma piuttosto integrato, un maggiordomo di casa Savoia, casa che grazie ai reality si sta pressoché svuotando, una tipa che entra in scena con un serpente al collo. Una volta in questi casi si facevano battute sulla donna barbuta, ma di questi tempi è meglio andarci piano. La famosa hostess Alitalia, convinta di essere la protagonista più attesa, ha scoperto di essere una normale. L'ansia di polemiche è tanta, in molti hanno già aderito, il GF sembra tornare a tempi d'oro: fra pochi giorni e si potranno fare scommesse sicure sul vincitore, la scuola Luxuria ha tracciato un solco che si va facendo fertilissimo. Per divertirsi - chi vuole - e fare casino, va benissimo. Dall'altra parte, solo per il fatto di ascoltare ogni tanto qualche bella canzone, X Factor sembrava un capolavoro.
    Roberto Levi per Il Giornale ---> Il Gf è sempre più una commedia umana, lo si capisce fin dalle presentazioni dei concorrenti e dalla sfilata prima dell'ingresso nella casa in cui ogni partecipante cerca di fare colpo sugli spettatori recitando la parte che più ritiene utile a bucare lo schermo. Ma il problema principale sembra proprio questo: la commedia umana in questione è recitata maluccio, è di scarsa sostanza e spessore, le personalità stentano fin dall'inizio a trovare una strada davvero personale e originale per farsi notare. Tre concorrenti su quattro strillano, non trovano di meglio da fare che urlare in modo enfaticamente scomposto la loro gioia per essere lì, per essere stati prescelti. Quattro su cinque emettono una serie infinita di "Uuuh, ahhh, ohhh" e altrettanti si rivolgono ad Alessia Marcuzzi gridandole "Sei bellissima!". Chi ha le tette della sesta misura le mostra, come da inevitabile routine, e chi sa di doversi presentare come il belloccio di turno non prova il minimo imbarazzo nel dichiarare che nessuna donna gli ha mai detto di no. Occorrerebbe che dei bravi autori costruissero finalmente un bel copione, facendo uscire la recita dall'illusione un po' ipocrita della sua "spontaneità". Mettete in bocca a questi ragazzi urlanti qualche efficace frase da pronunciare, scritta appositamente. Date loro un canovaccio, dei testi, una traccia precisa da interpretare attraverso cui diventare dei personaggi interessanti, capaci di dare corpo e vita alle lunghe giornate nella casa come se fossero pagine di un robusto romanzo popolare. Non lasciateli soli in balia della loro presunta spontaneità.
    Norma Rangeri per Il Manifesto ---> Daniela, l'hostess romana immortalata dalla tv per aver partecipato alle manifestazioni dei lavoratori di Alitalia è da ieri una dei quindici concorrenti della nona edizione del Grande Fratello. Quando agitò il cappio per protestare contro la vendita della compagnia di bandiera non era solo un gesto estremo di rabbia, era una performance teatrale ben riuscita che, infatti, ha prodotto i suoi effetti facendole guadagnare un posto nella casa del reality show. «Ho la passione per la recitazione e per il ballo», ha spiegato, e coerentemente oggi recita nel "cast" del Gf. L'ingresso della pasionaria Alitalia nella casa di Cinecittà fa parte di un'idea, di un intenso lavoro di marketing svolto dagli autori del programma. Accanto a lei hanno messo il cieco, il rom, l'assistente sociale, un trio ingaggiato con il compito di portare dentro il gioco una parvenza di attualità. Accuratamente bilanciata dal solito circo barnum: la tettona con la voce stridula alla Jervolino («adoro il mio seno e adoro mostrarlo»), il maggiordomo di casa Savoia (tutto meches e codino), il surfista fanfarone, il dongiovanni napoletano che ha fatto fortuna in America, una ragazza mangiafuoco, un ex modella («mi piaccio da morire»), una giovane macellaia soprannominata "panterona", un fornaio del bergamasco che si muove (e forse anche pensa) con la grazia di un bisonte. Dopo vari esperimenti malriusciti (infilare nella casa famiglie intere, coppie coniugali, anziani, transessuali), per smuovere le acque di un programma con ascolti mediocri e scarsa stampa, ora si torna all'antico buttando sul mercato dell'audience giovani simili ai protagonisti delle soap fatte in casa. Quello che non cambia mai è il sonoro, il rumore di fondo: urla e lacrime. Si grida prima di entrare, quando si è entrati, quando si parla con la conduttrice (Alessia Marcuzzi). Si piangono copiose lacrime (già sparse fin dalle prime inquadrature) quando le mamma in studio salutano le figlie. Tra loro si rovesciano addosso overdose di sentimenti. Tipico botta e risposta: la figlia: «un bacio a tutti, vi amo!», la madre: «pensa a divertirti, tuo padre ti sorriderà» (dal cielo visto che è morto). «Amore ti amo tantissimo, ce la farai a vincere», piagnucola un'altra mamma a quella figlia (la barista Vanessa) abbandonata dal padre in tenera età. Molte concorrenti hanno problemi con i rispettivi padri (o morti, o fuggiti, o alcolizzati) ed è bene che innaffino subito la tv del dolore. Il televoto ormai vale più del voto (il caso Luxuria insegna), la casa berlusconiana del Grande Fratello è una rappresentazione abbastanza fedele della società che si nutre di questa ideologia televisiva. Ha ragione Berlusconi: «Ho visto il Grande Fratello, interessante».
     
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653 replies since 12/1/2009, 21:00   9409 views
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